Barche Mare e affini
Amerigo Vespucci
modellino barca antico egitto
ancora d’alta epoca con corrosioni
Newsletter n. 5 – novembre 2012
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Serie di piccole statue in terracotta indiane dipinte, classsica espressione di arte povera folcloristica
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Souvenir di Lourdes con carillon ed impianto elettrico, antimonio intatto con paesaggi del luogo
Immagine n. 27
Placca in bronzo di una confraternita; maggiormente ricercato e raro rispetto a quelli in lamierino
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Acronimo di una società di trasporti lombarda
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Plafoniera con vetro coevo
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Due piastrelle disegnate con soggetti orientali databili verosimilmente all’inizio del 900
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Immagine n. 39
Lancette da veterinario per interventi chirurgici che nella foto appare nella posizione aperta
oggetti di culto
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Monogramma JHS in metallo dorato, databile pieno 800, originariamente costituiva la parte finale di una mazza di processione
Immagine n. 2
Mazza processionale in legno e ricoperta con lamierino sbalzato rappresentante simboli eucaristici
Immagine n. 3
Navicella di epoca impero in metallo ottonato con ornamenti sulla parte alta
Immagine n. 4
emblema che veniva esposto all’esterno delle sedi parrocchiali in occasione delle festività religiose (Corpus Domini)
Immagine n. 5
Navicella degli anni 20
Immagine n. 6
Braccio in ferro con lamierine sbalzate d’epoca 800 che infisso vicino all’altare, in posizione elevata, veniva usato x carrucolare la catena x le lampade a sospensione.
Immagine n. 7
grata da confessionale in lamierino con simboli religiosi ottenuti conpiccoli buchi ad hoc
Immagine n. 8
Gruppo di “per grazia ricevuta” , databili all’inizio del 900, di buona fattura
Immagine n. 9
Bouquet di fiori in seta disposti su una struttura metallica ricoperta da nastri, epoca 800, molto probabilmente era inficcata su un portapalma
Immagine n. 10
3 libri di contenuto storico/religioso
Immagine n. 11
Antico ostensorio di buona fattura con raggi dorati e qualche mancanza
Immagine n. 12
Immagine n. 13
Statua raffigurante la madonna addolorata. Le vesti non sono coeve
Immagine n. 14
Dipinto di Madonna con bambino, copia di un artista rinomato… che non ricordo
Immagine n. 15
Immagine n. 16
Avanti e retro di un’insolita rappresentazione del sacramento del battesimo. La cornice è metallica mentre l’ovale è in porcellana, appare una firma sulla destra, il retro è veramente “genuino”
Immagine n. 17
Gruppo di crocefissi + un rosario
Immagine n. 18
Immagine n. 19
Immagne n. 20
Le 3 immagini di cui sopra rappresentano S. Agnese, Cristo e S.Carlo Borromeo. Penso che siano dei lavori preparatori, realizzati in carboncino, di buona fattura, alti oltre 2 metri e larghi 1 metro, databili intorno agli anni 20-30
Immagine n. 21
Bambin Gesù in legno pregiato
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Oleografia di S.Giuseppe e Gesù bambino racchiuso in cornice dorata 800
Immagine n. 23
Oleografia raffigurante la Madonna in cornice 800
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Souvenir di Lourdes rappresentante la Madonna e Bernadette con scorci grotta dell’apparizione ecc, in zama, carionne con motivetto religioso, piccola luce x illuminazione,era in vendita ai pellegrini negli anni 30-40
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Immagine n. 28
Immagine n. 29
Oleografia di S.Giuseppe con Gesù di buone dimensioni, il tutto inserito in una cornicr in pastiglia d’epoca floreale/liberty
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Immagine n. 31
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Immagine n. 33
Si tratta di una serie di copricatene in lamierino di metallo dorato che si differenziano per la simbologia e eper la loro specifica funzione. Nella foto 33 si vede anche la catena che tramite una carrucola (c’è ma nella foto non si vede) faceva salire/scendere un lampadario della chiesa.
Immagine n. 34
Navicella di fine ottocento in metallo, con patina
Immagine n. 35
Cristo in terracotta con occhi vitrei, da restaurare
Immagine n. 36
Colonna barocca in marmo
Immagine n. 37
Reliquia di S.Theodora
Immagine n. 38
2 ex voto in ottone argentato
Immagine n. 39
Immagine n. 40
ferri battuti – wrought iron
Immagine n. 1
Tipica inferriata che viene tirata in ballo quando si parla di sole a scacchi, quello osservato dai detenuti all’interno della prigione. Questo tipo di manufatto si trova praticamente in tutta Italia ed ha costituito una normale barriera difensiva contro i malintenzionalti. Gli anelli dentro i quali scorrono le sbarre si alternano in senso verticale e orizzontale, le sbarre venivano immurate, gli scacchi potevano avere una dimensione diversa ed in certi casi estremamente ridotta e ravvicinata (caratteristica tipica delle zone bergamasche di montagna)
Immagine n. 2
Portacandele a tre bracci, epoca liberty, senza saldature, manca la piccola frusta di destra, segni diffusi di cera fusa. Probabilmente illuminava qualche immagine o statua raffiguranti venerabili santi oppure poteva essere collocata all’interno di una cappella cimteriale.
Immagine n. 3
Gradevole manufatto in ferro battuto realizzato nel periodo Liberty. Non è evidente la funzionalità di questo oggetto e in questo spazio interpretativo esprimo qualche ipotesi:
- semplice oggetto ornamentale
- allegoria dell’amore in considerazione dell’avvinghiamento dei due serpi e la presenza in basso a destra di un baby serpente
- appoggio x lampada/insegna fissando ad una parete la parte bassa a oltre due metri di altezza
- insegna x farmacia (apoteke)
- e per ultimo un riferimento alle armi dei Visconti osservando il movimento delle code
Immagine n. 4
Cartolina pubblicitaria realizzata dall’industria artistica metalli lavorati a mano “Ing. De Carlo” che ha operato a Milano con uffici in Via Asole e officina in Via Spallanzani.
Riporto il testo promozionale che appare sul retro della cartolina: ferri battuti (sbalzo-incisioni-cesello) – lavori artistici di rame in stile antico e moderno – piatti decorativi e articoli da regalo – preventivi e lavori su disegno – visitate le nostre creazioni del 900
Immagine n. 5
Inferiata rettangolare alta 2metri e venti cm. e larga circa 50 cm. , realizzata senza saldature verso la metà dello scorso 800, le giunture dei vari ferri sono state fatte utilizzano fasciette e chiodi ribattuti. Il disegno viene riproposto simmetricamente e le varie “mezzelune” agli antipodi e centralmente ricordano geometrie moresche. Tradendo il progetto originario, nella logica di un utilizzo razionale, si può anche pensare di dividerla esattamente in due parti
Immagine n. 6
Piccola inferriatina
Immagine n. 7
Massiccia sopraporta che è stata progettata in funzione dei vari movimenti architettonici di riferimento. Non ha punti di saldature ma le varie componenti metalliche sono unite avvalendosi della tecnica di ribattitura di chiodi coerenti con la dimensione della sovraporta. Potrebbe essere utilizzata nella sua funzione originaria o in alternativa come capoletto.
Immagine n. 8
Robusta inferriata liberty con un fiore centrale in risalto e tipiche “fruste” che connotano il periodo di fabbricazione.
Immagine n. 9
Massiccia sopraporta con un diametro di oltre 2 metri, tutta ribattuta e fasciettata senza la minima presenza di saldature
Immagine n. 10
Inferriata rettangolare di fine ottocento, no saldature
Immagine n. 11
Importante sopraporta settecentesca caratterizzata da volute/cupole che si intersecano, al centro le iniziali del proprietario
Immagine n. 12
Portainsegna mobile che veniva inserita al muro mediante i 2 ganci ce si vedono nel lato sinistro
Immagine n. 13
Una di due inferriate rettangolari che nascono come abbellimento/illuminazione aerazione di un portone degli anni 20
Immagine n. 14
Inferriata rettangolare con disegni armonici realizzata negli anni 1920-1930
Immagine n. 15
Sopraporta rustica, realizzata in maniera spartana senza pretese artistiche ma solo di pratico utilizzo
Immagine n. 16
Questa inferriata faceva parte probabilmente di un gruppo più ampio che proteggeva una scala, si tratta di un poggiolo con piccoli inserti in ghisa nelle fascie rettangolari in alto e in basso
Immagine n. 17
Lampadario decò, abbastanza difficile da reperire anche in considerazione del limitato periodo in cui si è manifestato questo stile. Coevi sono i vetri come il vecchio mastice. E’ formato da 2 parti che sono unite da 4 anelli mobili
Immagine n. 18
Pesante sopraporta di fine 800 munita di zanche x immobilizzarla saldamente nel muro
Immagine n. 19
Il tridente in ferro battuto senza saldature è alto 34 cm. e largo 18 cm (nel suo massimo ingombro), la ruggine ha creato delle craterizzazioni che aggiungono sapore e sono indicatori di autenticità, la parte bassa è vuota e predisposta per l’inserimento dell’asta, attributo classico di Shiva portato tutt’oggi dai suoi asceti.
Immagine n. 20
Non so con precisione di che cosa si tratta ma la lavorazione artigianale è meritevole x essere collezionata
Immagine n. 21
Antica inferriata di metà ottocento che delimitava una casa di ringhiera di Milano
Immagine n. 22
Oggetto fabbrile realizzato con maestria e semplicità, probabilmente opera di Claudio Rizzardi o di qualche suo collaboratore che ha assorbito il suo stile
Immagine n. 23
Inferriata robusta senza saldature, unita con fascette e ribattiture. Le dimensioni sono: cm. 85x112x3 + zanche
Immagine n. 24
Questa sopraporta rettangolare risale agli anni 30-40, è senza saldature e decisamente molto robusta con le seguenti dimensioni: cm.47x1102x3,5 + zanche
Immagine n. 25
Leggermente curva nella parte superiore lunga cm.70, alta cm.47 e profonda cm 3,5 + zanche
Immagine n. 26
Realizzata verso gli anni 40, essenziale, cm. 90x50x3,5 + zanche
Immagine n. 27
Inferriata di media grandezza inseribile sia in verticale che in orizzontale, cm.150x46x3
Immagine n. 28
Sopraporta non particolarmente robusta, cm.80×37 + zanche
Immagine n. 29
Elemento di inferriata di cm. 27×71
Immagine n. 30
Robusta inferriata a rombi,fasciettata e ribattuta, cm. 130x87x3 + zanche (ne manca una)
Immagine n. 31
Cancelletto ottocentesco con alcune sbarre arrotolate, punte, senza saldature, cm. 114×90 (incluse le punte)x3.5 di profondità
Immagine n. 32
Robusto tavolo rettangolare da esterno (ma può essere inserito anche in altri contesti) con predisposizione centrale x inserire l’ombrellone
Immagine n. 33
Armoniosa sopraporta/testiera lunga cm.180 ed alta cm.90 (ingombri massimi) realizzata agli inizi del 1900. Può inserirsi in realtà diverse sia moderne che classiche x la sua aggraziante ecletticità.
Immagine n. 34
Una di due inferriate rettangolari che venivano inserite originariamente nelle ante dei portoni x consentire una migliore illuminazione all’interno e contemporaneamente garantire la sicurezza. Le dimensioni sono: cm. 132x37x1,5
Immagine n. 35
Probabilmente era un poggiolo da finestra assemblato senza saldature ma unito confascette e ribattiture. Le dimensioni sono: cm.34x67x2 + zanche da inserire nel muro in funzione dello spazio disponibile
Immagine n. 36
Inferriata con motivi a rombi, senza saldature. Le dimensioni sono: cm.55x84x2,5
Immagine n. 37
<Una di due inferriate rettangolari, da portone, anni 40. Le dimensioni sono: 31,5x102x1,5
Immagine n. 38
Inferriata rettangolare anni 60, con punti di saldatura, con le seguenti dimensioni: cm.123x31x1,5
Immagine n. 39
Piccola inferriata con elementi attorcigliati, le dimensioni sono: cm.34×1,24×1,5
Immagine n. 40
Assemblaggio di vari “cerchi” uniti fra loro con punti di saldatura, realizzata negli anni 60, dispone di piccole zanche che contemporaneamente la tengono lontana dal muro. Le dmensioni sono: cm.52×140
Immagine n. 41
Inferriata rettangolare minimalista con le seguenti dimensioni: cm.87x27x1,5
Immagine n. 42
Inferriata degli anni 20 che risente dello stile liberty. Sul lato sinistro in basso manca un angolo. Le dimensioni sono: cm.87x28x1,5
Immagine n. 43
Ballatoio realizzato nell’ottocento, in ghisa, con armoniosi motivi ornamentali, finisce sia in alto che in basso con delle zanche necessarie x garantire la solidità/sicurezza mediante l’immuramento.
Immagine n. 44
Solida sopraporta a semicerchio realizzata nell’ottocento. Spiccano le punte ma soprattutto il monogramma.
Immagine n. 45
Antico taglialardo verosimilmentee del 600
Immagine n. 46
Portainsegne mobile di fine ottocento
Immagine n. 47
Antico cannoncino databile pieno 600
Immagine n. 48
Quel che resta di un putto che suona la tromba. Pezzo gustoso difficile da reperire
Immagine n. 49
Coltello da maniscalco tirolese, formato da un unico pezzo di ferro, databile nell’ottocento
Immagine n. 50
Portainsegne degli anni 40, con segni di saldatura, ma con fascino
Immagine n. 51
Copricatena elettrificato
Immagine n. 52
Portainsegne robusto, solido, pratico, anni 40
Immagine n. 53
Copricatena/portainsegne ottocentesco, colorato, senza saldature
Immagine n. 54
Trombetta funzionante che molto probabilmente era in dotazione ai capostazione
Immagine n. 55
Portacatino degli anni 30 quando la distribuzione idrica non era diffusa capillarmente
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Un altro lavandino con ripiani x appoggiare i vari oggetti legati alla toilette
Immagine n. 57
Oggetto/collare che veniva appeso al collo dei vitelli e da dove penzolava la campana
Immagine n. 58
Croce che svettava originariamentesul tetto di qualche palazzotto o castello
Immagine n. 59
Parure berbera composta da 2 orecchini e spilla x mantello
Immagine n. 60
Motivo ornamentale in ghisa
Immagine n. 61
Grosso lampadario da porticato , di sapore
Immagine n. 62
Grosso compasso in ferro che veniva utilizzato dagli scultori
Immagine n. 63
Vecchia trombetta con incrosstature/patina del tempo
Immagine n. 64
Divinità induista di provenienza indonesiana di recente fattura
Immagine n. 65
Immagine n. 66
Qui sopra due coppie di maniglie robuste che necessitano di una energica pulizia x togliere la ruggine e i residui del fuoco che ha tolto i vari strati di vernice.
Immagine n. 67
Braccio settecentesco di origine tirolese che veniva utilizzato per far scorrere la catena dei lampadari da chiesa. Una foglia è staccata mentre mancano un paio di fiori metallici
Immagine n. 68
“Cartaceo… e basta”
Immagine n. 1
Catalogo di piastrelle per pavimenti riferito al contesto agli anni 20 dello scorso secolo. Il disegno della copertina ricorda lo stile liberty
Immagine n. 2
Accattivante librino stampato dalla ditta Subinaghi. Sul retro una vecchia ‘immagine di Affori, che agli inizi del novecento era un comune limitrofo a Milano, ora invece un rione di Milano
Immagine n. 3
Manualetto sintetico che vuole fornire pratici consigli ai vinificatori per correggere i più comuni difetti dei vini
Immagine n. 4
Quaderno attestante i controlli effettuati nel 1933 agli allevamenti di bachi da seta in certi comuni del bresciano. A fianco di ciascuna dichiarazione di controllo il timbro e la firma dei vari podestà.
Immagine n. 5
Piccolo atlante storico che veniva consultato dagli alunni della terza classe elementare nel quindicesimo anno dell’era fascista, centralmente il fascio littorio
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Locandina esposta nella città di Bergamo per pubblicizzare una partita di pallone con fini benefici
Immagine n. 7
Una prima edizione stampata nel 1921, del manuale Hoepli inerente il disegno topografico. Il manuale è integro in ogni sua parte incluso i suoi 40 allegati
Immagine n. 8
Stampa policroma della Croce Rossa Italiana, edita nel 1929, che originariamente aveva la funzione di calendario
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Importante testo dell’antica letteratura indiana
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Questa ultima foto precisa che la foto precedente si riferisce a Bahirava, divinità irata appartenenete al panteon indiano, che spesso veniva esposta all’ingresso dei templi con l’intento di allontanare e dissuadere i malintenzionati. Bahirava, oltre che in teracotta veniva realizzato con vari altri materiali, pregevoli quelli prodotti utilizzando lamiere di rame e la tecnica a sbalzo.
Immagine n. 11
La copertina di questa rassegna, pur essendo pubblicata nel periodo Liberty, non presenta le connotanti caratteristiche grafiche in voga a quei tempi
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Un’altra copia della rassegna d’arte del 1912
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Questa foto rapppresenta il retro della copertina della precedente immagine
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Copertina della rivista mensile La Festa stampata nel priodo 1920
Immagine n. 15
Copia del periodico La Festa
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Altra copia del peridico La Festa
Immagine n. 17
Album di cromolitografie con vedute di Firenze edite all’ inizio del novecento.
Immagine n. 18
Manuale del costruttore, pubblicato nel 1867, rivolto al personale tecnico incaricato alla realizzazione di opere ferroviarie. La copertina rappresenta in lontananza l’ingressodi un tunnel ferroviario mentre in primo piano si distinguono gli strumenti tecnici e di misura di quell’epoca storica
Immagine n. 19
Testo di chimica, scritto in francese nel 1866, probabilmente utilizzato nelle scuole superiori nei primi anni dell’unità d’Italia
Immagine n. 20
Manuale pratico con molti cosigli per risolvere difficoltà quotidiane relativamente agli animali di allevamento
Immagine n. 21
Testo di geografia statistica, edita nel 1872, scritta dallo Schiapparelli
Immagine n. 22
Manuale specifico per l’utilizzo di concimi chimici nella coltura degli alberi fruttiferi
Immagine n. 23
Manuale della Vallardi contenente direttive da seguire per una corretta amministrazione delle imprese agricole
Immagine n. 24
Si tratta di un breve romanzo incentrato sul ruolo della mestra in un piccolo paese di campagna alla fine dell’ottocento. Questo romanzo mi evoca i miei bisnoni materni, entrambi maestri elementari in quel di Cassolnovo(Pv)
Immagine n. 25
Si tratta di una copia del libro di Darwin originariamente pubblicato nel 1859
Immagine n. 26
antica mappa di fine 800 della Nuova Zelanda
Immagine n. 27
Libro stampato poco più di 50 anni fa ma già sono evidenti un sacco di cambiamenti
Immagine n. 28
Piacevole cinquecentina stampata da Gabriel Giolito
Immagine n. 29
Decisamente interessante per chi è appassionato degli albori dell’aeronautica
Immagine n. 30
Fa parte di una collana tecnica uscita negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale
Immagine n. 31
Testo tecnico con molte illustrazioni
Immagine n. 32
Testo tecnico per ammanti di fotografie
Immagine n. 33
Testimonianze dirette di chi ha vissuto queste uniche esperienze
Immagine n. 34
Raro testo di ginnastica con varie immagini relative ai concorsi varesini
Immagine n. 35
Depliant pubblicitario
Immagine n. 36
Classico manuale Hoepli che affronta argomenti specifici tecnici
Immagine n. 37
Ricercato manuale con tanti riferimenti alle marche ceramiche
Immagine n. 38
Gruppo di 20 cartoline relative a Monaco di Baviera durante il periodo nazista
Immagine n. 39
Libro abbellito da riproduzioni di disegni, questo esemplare è il 171 di sole 1000 copie
Immagine n. 40
Immagine n. 41
Immagine n. 42
Le 3 precedenti immagini si riferiscono ad esempi di grafica pubblicitaria che spaziano dall’acqua allo champagne
Immagine n. 43
Simpatico libro con molte immagini natalizie
Immagine n. 44
Uno dei tanti manuali Barbera, concorrente di Hoepli
Immagine n. 45
Libretto di storia locale di Legnano
Immagine n. 46
Libro in uso dei farmacisti all’inizio del 900
Immagine n. 47
Settecentina stampata a Brescia, in lingua latina, relativa alla matematica con allegati che si riferiscono agli argomenti trattati
Immagine n. 48
Libro in lingua tedesca, stampato nel 1833, relativo al trasporto dei pezzi di artiglieria con diversi allegati che rappresentano vari tipi di cannoni
Immagine n. 49
Settecentina integra, di argomento religioso, in lingua latina
Immagine n. 50
Rara cartolina della vecchia stazione di Turbigo
Immagine n. 51
Mappa catastale del 1863 relativa a Lonate Pozzuolo e riguardante il territorio dove scorre il Ticino, zona di confine fra Piemonte e Lombardia
Immagine n. 52
Catalogo di un mobiliere di Treviso racchiuso in un album in pelle
Immagine n. 53
Sintesi degli oggetti religiosi più significativi con relative immagini, testo in inglese, francese e italiano
Immagine n. 54
Foto di gruppo della fine dell’800, di dimensione insolita che ricorda un piccolo poster, in calce un riferimento a Trecate/Novara
Immagine n. 55
Libro stampato nel 1936 dal Ministero della guerra
Immagine n. 56
Importante catalogo dell’arte italiana del 900
Immagine n. 57
Ponderosa monografia del pittore G.Previati, ne sono stati stammpati solo 600 copie, con gradevoli immagini protette da cartaveline
Immagine n. 58
Libro di propaganda
Immagine n. 59
Questi 4 tomi sono stati stampatinel 1829-30 e costituiscono l’opera completa – storia della guerra d’indipendenza degli Stati Uniti d’America - scritta dal medico e politico C.Botta
Immagine n. 60
Ecco uno dei piatti “a cattedrale” dei 4 tomi della precedente immagine,
Immagine n. 61
L’Orlando Furioso stampato nel 1825 e composto da 5 tomi con dorsi in pelle e scritte dorate, piatti cartonati e maruzzati. Opera integra e ben tenuta
Immagine n. 62
Per i collezionisti delle figurine Liebig questo manualetto è ambito
Immagine n. 63
Opuscolo di metà ottocento, storia locale della Campania
Immagine n. 64
Prospetto di persone ricoverate in Sicilia all’inizio 800 per problemi di calcoli, dettagliato di informazioni personali, impensabile oggi x evidenti problemi di privacy
Immagine n. 65
Libretto di storia locale che risale all’inizio dell’800
Immagine n. 66
Approfondimento architettonico della facciata del Duomo di Firenze
Immagine n. 67
Opera scritta in tedesco, esemplare n. 878 su 2000 copie, 172 pagine (cm.22×31) con molte immagini
Immagine n. 68
Stampato nel 1967, 370 pagine + allegati, integro, costava 3500 lire
Immagine n. 69
Il manuale tratta i coloranti Naftolo A.C.N.A. che venivano produtti negli stabilimenti di Cengio (Val Bormida) e Paderno Dugnano
Immagine n. 70
Due volumi in un unico libro composto da 124+156 pagine, romanzo popolare stampato a Milano a fine 800.
Immagine n. 71
Si tratta della terza edizione del lbro “la costruzione delle macchine elettriche” scritto dall’ing. Rebora, 670 pagine + allegati. stampato a Milano nel 1919
Immagine n. 72
Prima edizione uscita nel 1919
Immagine n.73
Terza edizione stampata nel 1889
Immagine n. 74
Questo genere di manualetto ha un sapore tutto particolare da inizio secolo ventesimo. Ma ora GPS docet.
Immagine n. 75
Libro storico edito dalla Longanesi
Immagine n. 76
Catalogo
Immagine n. 77
Torino 1793, copertina in brossura, riferimento nel frontespizio al Conte Arborio Mella, 216 pagine (cm.10×16) + tavola analitica sintetizzante gli argomenti trattati
Immagine n. 78
Roma 1833, preghiere suddivise agli eventi religiosi che si ricordano nelle 4 stagioni, libro compatto integro e ben tenuto
Immagine n. 79
Opuscolo turistico di Siena della fine 800 chiuso con due lacci (cm. 21×15), nitide immagini dei + signifiativi scorci della città
Immagine n. 80
Palermo 1860, copertina in brossura, 26 pagine (cm13x21) l’argomento viene sollevato dall’autore, frate cappuccino, ” per far comprendere a quei dell’Alta Italia la sacra funzione a cui intervenne il nostro dittatore…” ossia casuali risvolti specifici dell’impresa di Garibaldi
Immagine n. 81
Catalogo di orologi, anni 20-30, con immagini e prezzi di vendita anche a rate
Immagine n. 82
Stampato nel 1952 a cura dell’ente provinciale per il turismo di Agrigeto, 68 pagine (cm.17×24),
Immagine n. 83
Stampato nel 1961, 215 pagine (cm. 13×20), + 31 tavole di immagini di monete
Immagine n. 84
Stampato a Venezia nell’anno 1778, 706 pagine (cm. 13×20) incompleto
Immagine n. 85
Opera completa in due volumi raccolta in un solo tomo, stampato a Parigi nel 1803, pag.168+190 (cm. 10×16), copertina in pelle e titolo dorato al dorso, scritto in francese
Immagine n. 86
Il titolo di questo libro è autospiegativo e indirettamente la dice lunga sulla diffusione dei manuali Hoepli
Immagine n. 87
Milano 1930 anno VIII, realizzato da Arti grafiche Bertarelli di Milano 31 pagine (cm.30×22), omaggio della CARIPLO. Viene approfondita la conoscenza della Capsella argentea, della Colomba eucaristica e della piccola Turris
Immagine n. 88
Immagine n. 89
Le 2 precedenti immagini (88-89) si riferiscono alle dispense degli studenti di medicina dell’Università di Torino nell’anno accademico 1887-1888. Sono giunte in buone condizioni e tenute insieme in maniera casalinga con l’utilizzo di lacci annodati. Sarebbe interessante approfondire gli argomenti con studi comparati fra le conoscenze dell’epoca e quelle attuali
Immagine n . 90
Immagine n. 91
Le immagini 91 e 92 sono state tratte dalla rivista mensile del Touring Club Italiano Le vie d’Italia e del mondo Anno II numero 7 luglio 1934 – XII. Anche allora la pubblicità contribuiva al bilancio editoriale. Sfogliando le pagine soprattutto all’inizio, alla fine e nelle copertine (sia avanti che dietro) si incontrano genuine pubblicità d’epoca che spesso vengono ritagliate e vendute incorniciate separatamente.
Immagine n. 92
Frontespizio di una seicentina in pessime condizioni mentre tutto il resto – inclusa la rilegatuta in pergamena – è più che onorevole
Immagine n. 93
Attestato di tiro a segno del 1898
Immgine n. 94
Librino di contenuto religioso stampato a Genova alla fine dell’ottocento
Immagine n. 95
Una specie di farmacopea di metà ottocento
Immagine n. 96
Diploma di laurea in medicina rilasciato dall’Università di Torino nel 1860
Immagine n. 97
L’equivalente dell’attuale gazzetta dello sport ma agli inizi del ventesimo secolo
Immagine n. 98
Purtroppo non riesco a capire la scrittura di questa pergamena di discreta
dimensione (cm.60×45). Ha un fascino e per me è stato fatale
Immagine n. 99
Seicentina giuridica -Tractatus de restitutione et de contractibus - stampata a Brescia
Immagine n. 10o
Opera completa composta da 2 volumi con molte tavole, un classico dell’ottocento
Immagine n. 101
Frontespizio di un’opera giuridica composta da due ponderosi tomi, in folio, rilegatura in piena pergamena, fine cinquecento.
Newsletter n. 4 – settembre 2012
Immagine n. 1
Vecchio microscopio
Immagine n. 2
Due immagini di un antico piatto di Savona probabilmente della seconda metà del seicento. Sul fondo la marca del ceramista.
Immagine n. 4
Vecchio stereoscopo francese dell’inizio 900.
Immagine n. 5
Raffinato ricamo in seta di diversi colori, al centro una miniatura dipinta su avoriolina e firmata dall’autore.
Immagine n. 6
Coppia di cani bulldogs posizionati su piedistallo, probabilmente fermalibri
Immagine n. 7
Insolito steteoscopio in metallo e bachelite che si riduce, svitando l’asta, in due pezzi
Immagine n. 8
Latta rettangolare metallica serigrafata che pubblicizza i prodotti Liebig
Immagine n. 9
Custodia metallica serigrafata di un set di matite colorate commercializzate nel regno unito negli anni 50
Immagine n. 10
Orologio pubblicitario di stufe al Kerosene
Immagine n. 11
Latta serigrafata che conteneva olio taggiasco e più precisamente prodotto nell’area del comune di Cervo, riviera ligure di ponente.
Immagine n. 12
Antica bambola francese (J.S.Paris).
Immagine n. 13
Artistico gruppo di casette in legno realizzato negli anni 70
Immagine n. 14
Gruppo di 3 mazze processionali, pieno 800, lamierino stampato argentato con angeli ai lati e ostensori centralmente, provenienti dal modenese
Immagine n. 15
Simpatica bambola degli anni 50 integra e con i suoi abiti originali.
Immaginen. 16
Ciotola usata nei refettori di conventi, sul fondo un riferimento ad un marchio di Imola
Immagine n. 17
Tazza con coperchio metallico con manovella e colino graduabile per olio, il tutto per ottenere la maionese.
Immagine n. 18
Bottiglietta con fiori colorati in rilievo, sul fondo riferimenti alle ceramiche di Albissola
Immagine n. 19
Portafiori in ceramica in stile, anni 50, di forma oblunga con due manici laterali e figura di donna in medaglione centrale su entrambi i lati.
Piatto robusto invetriato con disegni vari, forse dell’area centrale italiana o in alternativa con influenze moresche
Immagine n. 21
Globo tedesco con piedistallo in bachelite probabilmente deglianni 40/50
Immagine n. 22
Pallottoliere/abaco in legno di recente fattura con cursori di vario colore
Immagine n. 23
Orologio pubblicitario della Remington Italia
Immagine n. 24
Portaritratto in lamierino, anni 30, contenente l’immagine di Santa Rita
Immagine n. 25
Vecchio macinino italiano con struttura rotonda e nichelata
Immagine n. 26
Vecchia cartella in fibra vulcanizzata con inciso il nome della società anonima milanese che la produceva negli anni 20.
Immagine n. 27
Salvadanaio inglese degli anni 20 con un marchingenio per inserire le monete, praticamente spingendo verso il basso la leva cilindrica si abbassa il martello ed entra la moneta all’interno
Immagine n. 28
Sotto la cupola in fine vetro dell’800 una composizione coeva di fiori realizzata con una artigiana lavorazione in cuoio e pelle
Immagine n. 29
Pezzo centrale di un vecchio fucile dell’800.
Immagine n. 30
A sinistra una scatola di cipria “Gibbs” con residui del suo contenuto; a destra una piccola e vecchia bambolina con abitino minimale
Immagine n. 31
Righello doppio utilizzato (una volta) x il calcolo della rotta che l’imbarcazione doveva attenersi durante la navigazione
Immagine n. 32
Coppia di fibie che apparivano centralmente su un paio di scarpe maschili a metà 800
Immagine n. 33
Portamatita di epoca liberty composta da due parti: la più piccola contiene la matita che si estrae e che si inserisce, capovolgendola, sulla parte più grande cosentendo quindi l’utilizzo pratico e comodo (oltre che elgante) della matita.
Immagine n. 34
Cornice 800 con oleografia raffigurante San Giuseppe ed il bambin Gesù.
Immagine n. 35
Cucchiaio pubblicitario che veniva utilizzato per l’assaggio dell’olio
Immagine n. 36
Immagine n. 37
Immagine n. 38
Cofanetto ricamato fine ottocento
Immagine n. 39
La persona fotografata è per il momento sconosciuta ma verosimilmente si tratta di un atleta che gareggiava per l’Italia all’inizio del 900 e l’alloro che si nota in testa dovrebbe significare il positivo risultato di una competizione magari olimpica.
Immagine n. 40
Cofanetto da viaggio ottocentesco che sicuramente è passato da carrozza in carrozza.
Immagine n. 41
Imparaticcio eseguito molto probabilmente negli anni 40, integro, pulito e ben tenuto
Immagine n. 42
Latta smaltata di buona misura che si riferisce ad uno dei più antichi giornali tuttora in edicola
Immagine n. 43
Antica statuetta in cera che può riferirsi a argomenti religiosi oppure una semplice bambola raffinata che divertiva una fortunata bambina del settecento
Immagine n. 44
Latta coloratache pubblicizza un giornale di origine piemontese
Immagine n. 45
Piccola saliera liberty in argento e cristallo
Immagine n. 46
Stencil metallico per pacchi di olio in spedizione. Lo stencil veniva appoggiato sull’imballaggio e un pennello stendeva la vernice riproducendo sulle casse la provenienza e la marca dell’olio di oliva
Immagine n. 47
Strumento musicale che è stato utilizzato da un componente di una banda ligure.
Immagine n. 48
Coppia di posate per insalata , in osso, con manici in argento su cui appare uno stemma nobiliare
Immagine n. 49
Quadretto che era appeso nella cabina di un bastimento. Si riferisce, anche nell’immagine, alle modalità di utilizzo del salvagente
Immagine n. 50
Immagine di un budda cambogiano in terracotta probabilmente ispirato agli esempi visibili nei tempi di AngorVat
newsletter n. 3 – aprile 2012
immagine. n. 1
Simpatico dipinto che riassume i vari gusti dei gelati alla frutta. Vivacizzava una gelateria lombarda ma, per la sua allegria, è inseribile con successo in molti altri ambienti domestici.
immagine n. 2
Portacandele in ferro battuto, a 3 lumi, senza saldature, ricorda lo stile liberty, segni di cera diffusi, probabilmente illuminava qualche statua religiosa o era allocata in qualche cappella cimiteriale
Coppia di cornici con dama e cavaliere realizzati a punto e croce.
Immagine n. 5
Scena d’interni intagliata da un ebanista. Simpatica la prospettiva sia verso il piano superiore della casa che verso il lontano esterno. La formella è alta 34 cm. e larga 20 cm.
Immagine n. 6
Cappello da pittore mai usato ancora nella sua scatola originale, è il classico fondo di magazzino…non è il facsimile in cui viene rappresentato Raffaello|
Immagine n. 7
Simpatica bambola in celluloide, priva di una scarpina e di un laccio x fermare le trecce, con movimenti opportuni chiude gli occhi o piange, centralmente si notano 2 monete di Giorgio V, la sottoveste è retta da una strutturina semicircolare metallica.
Immagine n. 8
Immagine n. 9
L e due immagini qua sopra rappresentano i due lati della medaglia commemorativa della guerra italo-turca (guerra di Libia). La medaglia presenta evidenti segni dovuti a sfregamenti vari, dovrebbe essere d’argento, incisa risulta la data d’inizio della guerra e l’anno della sua conclusione
Immagine n. 1o
Globo con scritte in lingua inglese, di recente fattura, con un diametro di circa 50 cm, rotante su due perni inclinati, posizionato su un solido basamento in legno. Oggetto spesso richiesto e collezionato (soprattutto quelli antichi!)
Immagine n. 11
E’ un “signor” libro che tratta della cucina domestica e della grande cucina, oltre 900 pagine di manicaretti scritti dall’antico ufficiale di bocca dell’hockey-club di Parigi, 176 incisioni su legno, prima traduzione in italiano dal francese ( 1895 ), anche la rilegatura in mezza pelle è piacevolmente adornata dal titolo e da finti nervi (a forma di greca) entrambi di color oro.
Immagine n. 12
Immagine n. 13
Due immagini di un antico forcipe in posizione aperta e chiusa. Lo strumento, una volta usato in sala parto, risulta ora obsoleto e nello specifico, oltre a traccie evidenti di ruggine, ha ancora manici in legno, materiale bandito per questioni igieniche già dalla fine dell’ottocento.
Immagine n. 14
Gruppo di piccoli argenti composto da segna-libri, uovo pasquale, caramella , tartaruga e piccolo grappolo d’uva, tutti con il punzone 800 racchiuso in un semi-cerchio
Immagine n. 15
Regolo francese pubblicitario. A parte è disponibile sia l’astuccio che la custodia originale in cartone oltre alla spiegazione cartacea dello strumento di calcolo.
Immagine n. 16
Immagine n. 17
Immagine n. 18
Le ultime 3 immagini si riferiscono ad uno splendido portafotografie (portabiglietti da visita) con una elegante rilegatura metallica perfettamente funzionante, centralmente una pietra dura in malachite, databile alla fine dell’800. Il fotografo che ha eseguito gli scatti risulta dalla didascalia di ciascuna foto e sono tutti nomi storici che hanno ricevuto premi ed encomi a livello europeo.
Immagine n. 19
Recente orologio che piace per la robusta cornice in argento con punzonature legali oltre a quello dell’argentiere.
Immagine n. 20
Immagine n. 21
Oggetto di ceramica con ghiera metallica commercializzata a Napoli come da adesivo incollato sul fondo, sempre sul fondo si può osservare il marchio della casa produttrice.
Immagine n. 22
Scatolina orientale in lacca con scene di un bosco in cui si notano degli uccelli appollaiati su ram.i
Immagine n. 23
Immagine n. 24
Due immagini di una lampada anteguerra in dotazione alla ferrovia tedesca. Integra, prodotta dalla ditta Osmeka di Osnabruch, come da targhetta risultante dall’immagien n.24.
Immagine n. 25
Immagine n. 26
Tavolino da gioco ottocentesco con scacchiera intarsiata opera di un abile ebanista. Lo stile del tavolino dovrebbe essere emiliano, di Rolo, mentre la scritta incollata parla di un destinatario milanese. I tavolini da gioco sono ancora richiesti sul mercato dell’antichità soprattutto se ci sono riferimenti certi dell’ebanista famoso di turno e magari il committente, la persona (importante) che ne ha richiesto/ordinato l’esecuzione
Immagine n. 27
Scarpetta in ceramica della vecchia Bassano, faceva parte di una collezione di oltre 1000 pezzi tutti inerenti all’argomento calzoleria
Immagine n. 28
Piccola insegna in ceramica
Immagine n. 29
Antica lampada proveniente da una nave inglese smantellata, in basso centralmente si legge inciso il nome della nave e l’anno 1911
Immagine n. 30
Parte di una mazza processionaledell’800, manca infatti l’asta e i riferimenti religiosi centrali, Il lamierino è in rame.
Immagine n. 31
Simpatica lamierina sbalzaata in rame, fine 800, rappresentante frutta, molto probabilmente melograni(quelli in posizione centrale)
Immagine n. 32
Tipico oggetto da maniscalco, probabilmente del 700, con un manico tornito ed un ferro di buon sapore
Immagine n. 33
Probabilmente questa lamierina dorata costituiva una corona che ornava la parte alta di una statua dellaMadonna. Oggetto delicato, mancano due crocette ai poli estremi, si inserisce facilmente in collezioni a tema religioso
Immagine n. 34
Qui sopra 2 splendide scarpe usate da contadini nella bergamasca dell’800. La parte in cuoio è unita a quella in legno con maestria ed u nervo rinforza l’inizio della parte degli occhielli per la stringatura. Sotto le scarpe sono inchiodati sul legno due listelli in cuoio che probabilmente avevano la duplice funzione di evitare scivolate e di prolungare la durata dell’utilizzo.
Immagine n. 35
Bastone da passeggio anni 20, intarsiato e con finitura metallica
Immagine n. 36
Scatola rotonda in cartone che conteneva del formaggio gongorzola come da pubblicità incollata sul coperchio.
Immagine n. 37
Immagine n. 38
Due immagini rappresentanti un oggetto metallico in posizione chiusa ed aperta. Si tratta di un puntaspilli a forma di scarpetta, la parte superiore è morbida, mentre in posizione aperta può accogliere altri accessori da cucito.
Immagine n. 39
Piccola miniatura con cornice metallica e fondo in tessuto roso.
Immagine n. 40
Qui sopra una pagina in pergamena, scritta sui quattro lati, di un antico libro di preghiere in lingua latina. Piacevoli i capilettera ornati e colorati, il manoscritto è probabilmente del 400 e la scrittura appare abbastanza “stenografica” come da antiche usanza nella logica di risparmiare la preziosa pergamena.
Immagine n. 41
Kippah piccolo copricapo con una forma tipica utilizzato dai credenti maschi di religione ebraica.
Immagine n. 42
Immagine n. 43
Qui sopra l’esterno e l’interno di un tradizionale cappello, fez, una volta di moda nei paesi arabi ed ora in via di disuso.
Immagine n. 44
Croce in ferro battuto che svettava nella parte più alta di un palazzo settecentesco, manca una rosellina nella parte bassa dell’asta più lunga.
Immagine n. 45
Contenitore e regole di un gioco orientale che era di moda in Italia negli anni 30
Immagine n. 46
Tabacchiera di inizio 900, in pelle, con iniziali sul coperchio, in basso una striscia ruvida utilizzata per accendere i fiammiferi
Immagine n. 47
Filo a piombo utilizzato dai muratori per erigere a regola d’arte muri, colonne etc. Normalmente si trovano nei mercatini i piombi “da soli” mentre in questo caso è accompagnato da un oggetto in legno sul quale viene avvolta o srotolata, a seconda della necessità, la corda ovviamente legata al piombo per svolgere la sua tipica funzione.
Immagine n. 48
Tipica rappresentazione cinese di inizio secolo da appendere. che si arrotola con facilità, di sapore ed inseribile in contesti dai toni tenui
Immagine n. 49
Immagine n. 50
Libro stampato a Lipsia nel 1883, venduto dalla Vallardi a Milano in edizione numerata, frontespizio a cattedrale, oltre 500 pagine di grafica, esempi di calligrafia, di stili grafici, monogrammi, vignette di ogni genere, veniva preso adesempio dagli artisti dell’epoca per eseguire lavori litografici, davvero raro da trovare, rilegatura interessante di fine secolo 800.
newsletter n. 2 – febbraio 2012
immagine n. 1
Cappelliera anni 20 di fibra vulcanizzata, all’interno l’etichetta del negozio che la commercializzava in Francia a Nizza sulla costa azzurra.
immagine n. 2
Questo tipo di picozza era diffusa in tutta l’area alpina ma quella in questione si connota per aver inciso il marchio Zermatt oltre ad essere indicata la data di fabbricazione: 1939. Integra in tutte le sue parti lignee e metalliche, sull’impugnatura/bastone è stato intagliato in maniera dilettantesca il monogramma P C , probabilmente relativo al suo originario proprietario.
immagine n. 3
Gruppo di calamai in vetro robusto con spazio orizzontale (in alto)incavato per depositare la penna munita del suo pennino. Due calamai hanno la stessa dimensione ed alloggiavano rispettivamente inchiostro rosso e nero. Sono oggetti che di fatto hanno concluso la loro funzione con lo sviluppo tecnologico del settore. Chi è nato come me nel 1946 ha potuto vivere questo momento di transizione dall’inchiostro alla biro.
immagine n. 4
Quadretto con 5 soldatini colorati rappresentati in diversa foggia ma tutti risalenti al 1700.
immagine n. 5
Diorama devozionale che si riferisce alla beatificazione del sacerdote Giuseppe Benedetto Cottolengo. A prima vista sembrerebbe un oggetto devozionale dell’800 ma la datazione vera è successiva in quanto la beatificazione avvenne nel 1917. Semplice, povera, coerente con i messaggi di sobrietà tipico di questo grande personaggio.
immagine n.6
Si tratta di una tappatrice in ottone che risale agli anni 20-30 dello scorso secolo. E’ abbastanza insolito il meccanismo e apparentemente veniva utilizzata senza essere bloccata a tavoli/mensole. Oggetto raro e ricercato dai collezionisti del settore enologico
immagine n.7
Questi 3 pezzi di legno intagliati sono di provenienza tirolese e molto probabilmente venivano usati come forme per il burro. La presenza di una cordicina inserita in un foro lascia presupporre che il loro ultimo utilizzo sia riconducibile ad una funzione decorativa.
immagine n.8
Oggetto ornamentale in ferrobattuto databile all’inizio 900. Il fabbro ha rappresentato due serpi avvinghiate fra di loro mentre una terza più piccola è collocata centralmente al basamento con spirali e testa disposti verticalmente. Le spirali più grosse sono adagiate al pavimento e ricordano vagamente lo stemma dei Viscontidi Milano.
immagine n.9
Qui abbiamo 2 penne stilografiche con relativi astucci. Le marche sono Aurora e Everest ed entrambe hanno il pennino retrattile in oro 18 kt.
immagine n. 10
Si tratta della parte superiore di una mazza processionale lignea probabilmente eseguita agli inizi dell’800. Si notano tracce di porporina che coprono piccoli frammenti persi delle parti originarie. Un lungo bastone in legno colorato in rosso sorregge lo stemma dove centralmente una volta appariva JHS ossia Cristo
immagine n.11
Dovrebbe trattarsi di una ventolina del 700 che le signore utilizzavano in prossimità del camino per ripararsi il volto dall’intensità del calore. Il manico in questo caso è in metallo come pure la struttura su cui si appoggia la stoffa sagomata a forma di scudetto finemente ricamato con sete di diversi colori. Meriterebbe un delicato restauro da parte di una esperta ricamatrice.
immagine n.12
Scimmietta che batte le mani munite di piatti in metallo. Prodotto artigianale tedesco dell’immediato dopoguerra
immagine n. 13
Ecco una stella marina integra e di buone dimensioni. In alto si nota una piccola corda che ha consentito di appenderla ad una parete garantendone la conservazione. I collezionisti di naturalia cercano questo genere di materiale e le antiche credenze popolari attribuiscono alle stelle marine funzioni taumaturgiche contro il malocchio.
immagine n. 14
immagine n. 15
Le 2 immagini qua sopra si riferiscono ad un vaso di piccole dimensioni in ceramica: la prima coglie l’esenzialità del vaso mentre la seconda testifica la marca produttrice: Rometti Umbertide
immagine n. 16
Ferro da stiro da viaggio inserito nella sua custodia con simpatico fermaglio, smontato in due pezzi che si incassano con precisione nel contenitore.
immagine n. 17
Ecco un samovar cinese con il suo caratteristico disegno. Qualche imperfezione ed usure del tempo ma l’oggetto ha una sua personalità che perdona le sue imperfezioni.
immagine n. 18
immagine n. 19
Due antiche azuleias (piastrelle) dell’Andalusia trovate al mercatino di Seviglia che si tiene tutti i giovedì nella zona vicina alla chiesa in cui si venera la Madonna della Macarena.
immagine n. 20
Interessante oggetto in argento di manifattura tedesca. Un punzone si nota con fatica sul bordo mentre un altro punzone romano, forse più recente, appare evidente su una “gamba”. Probabilmente qesto oggetto veniva utilizzato come zuccheriera, la lavorazione è pregevole, si notano ai lati dei visi di fauno e le 3 gambe di sostegno terminano con degli zoccoli ferini .
immagine n. 21
In questo articolo del periodico mensile L’ALPINISTA – febbraio 1875 – Anno II – N. 2 - viene notificato che “la Direzione Centrale del club alpino italiano ha autorizzato la costituzione di 5 nuove Sezioni del Club in Bologna, Modena, Brescia, Perugia ed Ivrea. Il numero atttuale delle Sezioni sale per conseguenza a 26, con un numero complessivo di 2650 soci”. Sicuramente un documento storico anche se di questo mensile venivano pubblicate oltre 3000 copie.
immagine n. 22
Proiettore francese degli anni 20 integro con filo elettrico a treccia d’epoca e manovella con manico in legno. Sul lato è incusso il nome della ditta produttrice
immagine n. 23
Tipica balaustra lombarda dell’800 che veniva installata nelle case di “ringhiera”. E’ lunga poco più di 2 metri ed alta 80 cm. Risulta ammicchevole la lavorazione a forma di cuore che si ripete lateralmente senza soluzione di continuità, sia a destra che a sinistra, e veniva realizzata dai fabbri piegando manualmente i ferri e congiungendoli fra di loro con fascette senza l’uso di punti saldatura.
immagine n. 24
Dalla custodia originale in tela robusta, munita di cintura per il trasporto, affiora una macchina fotografica a soffietto (ora chiuso) con relativo obiettivo inserito che risale all’inizio del 900. All’interno della custodia varie lastre fotografiche, telo scuro per coprire la testa, dispositivo separato per scattare foto più altro ancora. A parte, non si vede nella foto, il relativo trepiedi che evitava il rischio delle foto mosse.
immagine n. 25
Qui sopra l’immagine scolpita su pietra di un monaco orientale in posizione di riposo con le spalle un pò curve. Probabilmente la pietra utilizzata è di scisto grigio ma potrebbe anche essere di lavagna.
immagine n. 26
Lampada di design con basamento in marmo e pulsantiera a terra, struttura metallica a forma di volte con luci sistemate al suo interno.
immagine n. 27
immagine n. 28
Due immagini, copertina e frontespizio, dello stesso libro intitolato la rosa dei campi, strenna del capo d’anno (1868)… che osa presentarsi a Voi, Lettrici carissime, per la prima volta…(Milano-ditta Alessandro Ripamonti) fra i vari racconti e poesie ritengo interessante la cronaca genuina di un volontario, al seguito del generale Garibaldi, che ha partecipato nel luglio del 1866 alla battaglia in zona Monte Suello contro i fucilieri tirolesi.
immagine n. 29
Sopraporta lunga 2 metri con struttura a rombi intrecciati e fissati con ribattiture sulla struttura perimetrale. Prodotta nel 1800, struttura solida, perimetro formato con ferri a piattina mentre l’interno con ferri rotondi pieni, zanche a vista pronte per essere bloccate nel muro.
immagine n. 30
libro integro nel contenuto ma sciatto nel suo insieme: privo di dorso, pagine con segni di ingiallimento, senza data ma probabilmente degli anni 30. A suo favore va detto che libri che trattano piccole sculture in avorio sono abbastanza rari ed inoltre è presente un ex libris di un pittore italiano.
immagine n. 31
La foto parla di un pesa persone degli anni 40 che indica il peso su una struttura semicircolare. Ha un suo fascino e l’inserimento in bagni moderni caratterizza in qualche maniera la personalità dei proprietari
immagine n. 32
Grosso baule dell’800 in legno, munito di due grosse serrature, rinforzi in metallo che terminano sul davanti in battenti di serratura, maniglie laterali d’epoca, necessita di un restauro di lucidatura ma non di interventi di falegnameria.
immagine n. 33
Mobiletto verticale in legno dolce munito di vari cassetti, colorato, tipico pezzo da laboratorio d’inizio secolo, oggi inseribile in un contesto minimale cult
immagine n. 34
Antica stampa della città di Aquisgrana con dettagli scritti in latino, inserita in una semplice struttura da un corniciao tedesco come da etichetta incollata sul retro.
immagine n. 35
lampada elettrificata degli anni 30 con struttura in ferro battuto di buon livello, inserti in ceramica molto probabilmente di un ceramista importante di Albissola
immagine n. 36
Voluminoso quadro dipinto negli anni 60 da un pittore milanese specializzato nel rappresentare le varie razze di cane.
immagine n. 37
Mobiletto Kartell spesso utilizzato come comodino che dispone di 3 antine scorrevoli. Classico oggetto da modernariato che si può trovare anche nei vari mercatini dell’usato
immagine n. 38
Documento firmato dal re Vittorio Emanuele all’inizio dell’800 che formalizza la concessione della cittadinanza piemontese ad un cittadino francese che ha sposato una suddita piemontese, ha vissuto continuativamente in Piemonte per molti anni ed ha soprattutto mantenuto un meritevole comportamento esemplare. Centralmente una custodia metallica rotonda legata al documento e contenente lo stemma reale su ceralacca a testimonianza dell’autenticità del documento.
immagine n. 39
Panda pupazzo che apprezza la cocacola con la lingua che sporge dalla bocca. Con una mano versa la bibita nel bicchiere retto dalla’latra mano. Produzione giapponese dell’imediato dopoguerra.
immagine n. 40
immagine n 41
Due immagini di un amperometro rispettivamente nella posizione chiusa ed aperta, strumento tecnico utilizzato daa elettricisti specializzati, ora oggetto da collezione
immagine n. 42
immagine n. 43
Queste due immagini rappresentano il bracciale da pillotta o da pallalesina ossia l’oggetto ligneo (parte esterna e parte interna) utilizzato dai giocatori del vecchio pallone di cuoio pesante gonfio d’aria. Tale gioco ha origini rinascimentali ed ha praticamente concluso il suo ciclo a cavallo della prima metà del novecento e nel settentrione veniva praticato soprattutto in Piemonte e Liguria. Si tratta in buona sostanza di un coprimano, che alloggiava la mano chiusa a pugno, formato da un unico pezzo in legno incavato sapientemente da intagliatori anche per giocatori mancini, praticamente un oggetto confezionato anatomicamente su misura. Oggetto raro da trovare e molto richiesto dai collezionisti anche stranieri. Per saperne di più consultate il secondo volume del libro “memorie di cose” scritto da Luciano Gibelli edito da Priuli & Verlucca
immagine n. 44
Quadro raffigurante una Rolls Royces d’epoca composta pazientemente da tante monete metalliche
immagine n. 45
Tre scatolette arrugginite, di diversi marchi produttivi, tutte contenenti puntine per dischi a 78 giri. Oggetto in via di estinzione, decisamente obsoleto ma anecessario x che di tanto in tanto vuole ascoltare il suono originale (gracchiato) dei vecchi grammofoni
immagine n. 46
Pannello didattico edito dalla Paravia di Torino, inerente la musculatura anteriore del corpo umano. In perfetto stato anche nella zona del “legno” dove normalmente si verificano strappi.
immagine n. 47
Si tratta di un’immagine relativa ad uno specchietto dittico in bachelite, a forma di conchiglia, anni 50, con specchio inserito su entrambi i lati.
immagine n. 48
Fra le iniziative culturali della maggior parte delle banche italiane ha avuto successo i l filone editoriale che prevede normalmente la pubblicazzione annuale di un libro che viene distribuito gratuitamente ai clienti di riguardo, alle autorità, agli opinione leader etc. Nella foto il secondo volume dedicato alle scienze fisiche ed astronomiche , sponsorizzato dalla Banca Popolare di Milano, che fa parte di un progetto editoriale volto a delineare una sintesi della storia del progresso scientifico
immagine n. 49
Pubblicità della Martini incollato su trucciolato. Rosicchiature ai bordi e crepa centrale, resta comunque un oggetto piacevole e di arredamento.
immagine n. 50
Dente inferiore integro di ippopotatamo lungo circa 30 cm. Appartiene ai cosiddetti avori ma non preziosi come quelli provenienti dai pachidermi. Viene utilizzato anche come impugnatura x posate di un certo valore.
newsletter n.1 – novembre 2011
immagine n. 1
Dall’etichetta originale si legge qualcosa di simile ad un intubatore, quindi dovrebbe essere stato uno strumento utilizzabile dai medici come ultima ratio per evitare la morte imminente. Ma la dimensione dell’oggetto appare esagerato per un essere umano e per il momento, limitatamente alle mie informazioni disponibili, mi rimane un enigma da chiarire.
immagine n. 2
Attrezzo che veniva utilizzato per recuperare i secchi rimasti nel fondo del pozzo. I pozzi d’acqua potevano avere diverse profondità e questo attrezzo, tramite i suoi vari uncini, dopo vari tentativi, consentiva di arpionare il manico del secchio e determinare quindi il relativo recupero. In Lombardia questo atrezzo è noto sia come rampinera che come lupo.
immagine n. 3
Simpatico portacandela in ferro battuto raffigurante il leone rampante valdostano. Eseguito senza saldature, intatto, con segni di cera sul basamento.In realta nasce come abat-jour e volendo, con poche energie, può riacquistare la sua primitiva funzionalità.
immagine n. 4
immagine n. 5
immagine n. 6
Qui sopra 3 foto di una lanterna cinese inquadrata con prospettive diverse, realizzata all’ inizio 900, munita di robusto gancio d’epoca per appenderla al soffitto, esagonale, presenza di calcomanie, struttura in legno e sagome in vetro ricoperte con oleografie di soggetti cinesi, presenti solo 2 oleografie su 6 (le altre mancano), alta cm.75 e larga cm.65. Necessita di un consistente restaureo ligneo di rafforzamento. Si trovava in una stanza completamente arredata a tema cinese, in un palazzo piemontese.
immagine n. 7
Qui sopra una placca in patina del touring club Italiano relativa alle Torri del Paine ubicate nella affascinante regione delle Magellane e dell’Antartide cilena, dichiarata dall’Unesco nel 1978 riserva della biosfera. In questi spazi immensi spazzati dal vento 6 mesi all’anno, in epoche lontanissime, vivevano animali preistorici che sono stati tirati in ballo anche da Chatwin nel suo romanzo Patagonia. Ho avuto la fortuna di visitare la zona e vi garantisco che si respira un’atmosfera surreale dominata da spazi immensi che fanno esplodere in tutta la sua proporzione il rapporto fra l’uomo fugace e la natura che c’era, c’è e ci sarà..
immagine n. 8
Graziosa borsetta in lucertola periodo decò. L’interno è tenuto in condizioni accettabili e testimonia che è stata usata poche volte e con giudizio.
immagine n. 9
Qui sopra un bariletto di vino che spesso veniva utilizzato dal carrettiere e normalmente veniva appeso al suo mezzo di lavoro.
immagine n. 10
Lampadario decò integro in tutte le parti incluso i suoi vetri originali. Adatto per essere appeso in un contesto dello stesso periodo ma comunque inseribile con eleganza in spazi coperti come tettoie, anticamere, atri etc.
immagine n. 11
Cartello pubblicitario, stampa incollata su masonite e incorniciata. Gradevole per abbellire ambienti di tendenza, enoteche, cantine. le dimensioni sono cm. 100 di larghezza e cm. 60 di altezza
immagine n. 12
Battiporta in ferro battuto, periodo 800, con motivo ornamentale a chiusura dell’inizio del chiodo, lungho chiodo doppio artigianale che veniva infissato nel portone, sverniciato da diversi strati di colori , ora tipico oggetto ornamentale, ieri faceva le veci dell’odierno campanello/citofono.
immagine n. 13
Casco militare in dotazione ai legionari del battaglione universitario Curtatone e Montanara.
immagine n. 14
Scatola in legno con incastri a rondine e chiusure d’epoca in ottone. E’ di fatto la custodia di circa 50 lastre fotografiche scattate da un professore universitario che le utilizzava come diapositive a supporto della lezione impartita. Le lastre, visibili ad occhio nudo in trasparenza, rappresentano soggetti vari con prevalenza architettura e mitologia. Il tutto è databile approssimativamente all’inizio 900.
immagine n. 15
Anta settecentesca formata da una parte metallica inserita in una struttura lignea. L’opera metallica è saldata con il rame come da tecniche del periodo. La lavorazione è di qualità e rappresenta a tutti gli effetti un gioiellino metallurgico. Il tutto risulta perfettamente integro e merita di essere inserito in un contesto di classe.
immagine n. 16
Lampadario a 6 luci, neorinascimentale, senza saldature evidenti, porta lampadine a forma di candela , asta attorcigliata che finisce con un raffinato uncino, centralmente una sopraelevazione a forma di omega, l’impianto elettrico è tuttora quello originario con 2 vecchi fili d’epoca. Adatto per valorizzare un tavolo rettangolare o per essere appeso sopra un biliardo.
immagine n. 17
Parte di stola in seta del 700 incorniciata e messa sotto vetro. La lavorazione è pregiata e impreziosita da un inserto a forma di grappolo di uva probabilmente in ottone dorato.
immagine n. 18
Arazzo che si sviluppa in maniera verticale e in grado di coprire un’intera parete(dal soffitto al pavimento) tenuto conto delle notevoli dimensioni. Rappresenta una tranquilla scena ammbientata in un bosco con la presenze di una dama, accompagnatori, vari animali, tipici colori gobelin di inizio 900.
immagine n. 19
immagine n. 20
immagine n. 21
immagine n. 22
Le 4 precedenti immagini si riferiscono a 2 medaglie (avanti e retro) rilasciate ai legionari milanesi del battaglione universitario Curtatone e Montanara. La tiratura è limitata in considerazione del numero esiguo dei partecipanti.
immagine n. 23
Vassoio di fine ottocento con maniglie, contorni perimetrali e fondo in metallo. Il retro del fondo è composto da un asse in legno dolce. Oggetto pubblicitario che veniva usato in luoghi pubblici ove venivano serviti vini o liquori. E’ malmesso ma molto raro da trovare a prescindere dallo stato in cui viene trovato.
immagine n. 24
Damina in ceramica realizzata negli anni 40. Sul retro il nome dell’artista (che non riesco a decifrare) unitamente alla precisazione che il brevetto è depositato. Il fondo è incavo e probabilmente si appoggiava su qualche base ora mancante. Dimensioni medie piccole e facile da inserire in casa.
immagine n. 25
Latta pubblicitaria di piccole dimensioni che era appesa nel negozio di un rivenditore ora pensionato. Relativamente recente, pulita, senza pretese particolari, ma graziosa per aumentare una collezione in divenire.
immagine n. 26
Qui sopra una vecchia canna di fucile del 700 modificata i n soffione per attizzare il fuoco del camino. Questo oggetto è diventato raro da reperire ma più sovente si trovano tubi generici adibiti all’uopo.
immagine n. 27
Autentico scudetto in lamierino dell’auto Peugeot 201 costruita negli anni 20. Ambito dagli appassionati Peugeot , dai suoi concessionari e da tutti quelli che raccolgono oggetti inerenti all’automobilismo
Immagine n. 28
Libro contabile con copertura in pergamena, inizio 800, che venne compilato dall’amministratore di una nobile famiglia toscana. Si tratta di una serie di annotazioni contabili relativi all’incasso di affitti di fondi agricoli, vendita di bestiame etc. Documento particolare che potrebbe magari interessare ai collezionisti cartacei di storia locale toscana.
immagine n. 29
Pagoda tailandese in legno costruita negli anni 30. La fattura è pregevole, non si tratta di un souvenir orientale per turisti, ma è stata elaborata artisticamente per esigenze locali forse di culto.
Immagine n. 30
Specchio di origine orientale in madreperla con incisioni. Mancano delle tessere anche nel bordo che aiutava a contenere lo specchio, ora mancante, nell’altro lato non visibile nella foto. Curiosa realizzazione da toilette che con un minimo di restauro competente può recuperare la sua originale bellezza/funzionalità.
immagine n. 31
Piccola figura di sacerdote indossante le vesti per celebrare la messa. Questa figura è il risultato composto di una parte lignea, una parte in terracotta oltre a tessuti e ricami. E’ sistemato su di un piedistallo rotondo e probabilmente ricordava un prete di una parrocchia, verosimilmente un regalo di un parrocchiano con creatività.
immagine n. 32
Crocefisso ligneo dorato dell’ottocento. Il crocefisso è inserito sul piedistallo a forma di collina. Sul crocefisso è appeso un piccolo Cristo metallico. Alto circa 40 cm. con una base proporzionatamente pesante per evitare ribaltamenti.
immagine n. 33
Dipinto ottocentesco su tela, di provenienza ligure. Denominato a rullo o veneziana veniva fatto scorrere per coprire le finestre garantendo la privacy ma soprattutto l’elevato livello qualitativo ornamentale. E’ alto poco più di 2 metri . E’ inoltre disponibile un secondo dipinto simile a quello illustrato nella foto. Entrambi sono in buone condizioni, sono visibili qualche antico rammendo che non disturbano ma confermano l’autenticità dell’opera, entrambe le tele necessitano di piccoli lavoretti di cucito nella parte bassa non dipinta.
immagine n. 34
Lamierino metallico dell’ottocento utilizzato a mò di stencil, si notano delle rimanenze di colore rosso. Probabilmente veniva utilizzato per segnalare la destinazione della carrozza che collegava la Lombardia al Piemonte passando il Ticino all’altezza dell’attuale zona aeroporto di Malpensa.
immagine n. 35
Si tratta dell’intera raccolta del Corriere dei Piccoli per l’anno 1937. Gli articoli riportati rispecchiano inevitabilmente il contesto storico di quel momento. La raccolta è integra e tenuta in maniera più che discreta.
immagine n. 36
Si tratta della edizione Sonzogno stampata nel 1912 e corredata da incisioni del Gonin. L’immagine dell’autore in rilievo dorato appare in copertina. Tenuto discretamente bene nonostante il tipo di carta leggera.
immagine n. 37
Vecchia lampada in rame da nave fabbricata i n U.K. ora adibita ad uso alternativo domestico. Le sue attuali condizioni non sono ottimali ma richiedono un intervento di energica pulizia comunque di ordinaria amministrazione e volontà.
immagine n. 38
Una di due piccole inferriate rettangolari, metà novecento, realizzate senza saldature. Facevano parte di un portone d’ingresso ed erano normalmente accompagnate da lastre di vetro.
immagine n. 39
Sopraporta di fine ottocento di provenienza bergamasca. Originariamente era alloggiata in una struttura in legno che consentiva il passaggio dell’aria una volta reclinata di pochi gradi. Senza saldature ma unita con fascette e ribattiture di chiodi. Utile per separazioni di stanze, per testate di letto singolo oltre naturalmente alla sua funzione originaria di sopraporta.
immagine n. 40
Gruppo di latte assicurative di varie dimensioni rettangolari che venivano fissate sui muri esterni e quindi soggetti alle intemperie ed alla ruggine. Per riprendere parzialmente il loro aspetto iniziale bisogna prima pulirle con della paglietta fine e poi passaare una mano di oglio paglierino e quindi asciugarle…vedrete che risultato!
immagine n. 41
Qua sopra una di sei mappe geografiche di grosse dimensioni che venivano appese nelle aule delle scuole pubbliche, databili agli anni 40. Sui due lati orizzontali, come sempre, due listelli di legno sufficientementi pesanti per tendere adeguatamente la mappa.Non sono in condizioni perfette ma sicuramente accettabili.
immagine n. 42
Spilla emessa a ricordo dei littoriali di Milano dell’anno XIII E.F.
immagine n. 43
Coppia di maniglie in ghisa, periodo pieno 800, munite di viti (con relativi anelli) che si fissavano con bulloni nel lato interno, pronte per essere utilizzate sia orizzontalmente che verticalmente.
immagine n. 44
Piside o contenitore delle ostie che viene utilizzato per la distribuzione dell’Eucarestia. Questo esemplare era originariamente argentato all’esterno e dorato nella coppa interna. Forse sarà più presentabile dopo l’uso di prodotti specifici per l’argento.
immagine n. 45
Custodia metallica che contiene una piccola matita piatta che si adatta perfettamente come una mano con il suo guanto. Nella parte finale qualche ammaccatura ma resta un oggetto carino da inserire in una collezione di custodie varie (porta fiammiferi, porta sigarette, porta biglietti da visita) relative al periodo liberty.
immagine n. 46
Una di due porta insegne in ferro battuto, anni 30, che si possono muovere comodamente ruotando sui due perni visibili sulla sinistra. Entrambi sono stati sverniciati, quello non fotografato è privo della barra verticale. La lunghezza è di circa 50 centimetri.
immagine n. 47
Divinità appartenente al pantheon induista, probabilmente di provenienza Kashmira, in metallo – lega ottonata, alta circa 10 cm, buona patina
immagine n. 48
Utensile che veniva utilizzato dai maniscalchi per regolare la crescita adello zoccolo, impugnatura ergonomica, tutto in ferro tranne il manico in legno. Oggetto obsoleto, non più riprodotto, che ora si fatica a reperire.
immagine n. 49
Vecchio torchio o pressa utilizzato dagli stampatori nelle varie fasi di lavoro. Disponendo di spazio risulta utile più di quanto si possa immaginare per risolvere piccoli problemi domestici. E’ appoggiato su di uno sgabello/tavolino con un piccolo cassetto e relativa maniglia semicircolare tipica degli anni 30/40
immagine n. 50
Alzatina/vassoio che poggia su tre piedini a forma di piccoli maccheroni (tubetti) che ricorda lo stile tipico dell’Androvitz. Ceramica integra di Laveno datata 5/38 e firmata Carla in basso a sinistra.